Pagine

martedì 8 ottobre 2013

Lettera aperta a RudyBandiera e problemi di privacy

E' l'8 ottobre 2013 quando RudyBandiera pubblica un articolo nel quale descrive Google come un'azienda straordinaria ma anche bacchettona e monopolistica (qui il suo articolo).
Rudy è un blogger, un Social Media Manager ma prima di tutto un uomo che stimo professionalmente sebbene non l'abbia mai conosciuto di persona.
Mi ritrovo in ciò che descrive e ritengo le sue analisi spesso imparziali e puntuali.
In particolare, in questo articolo, conclude dicendo che una delle cose più importanti sul web è la consapevolezza e come non essere d'accordo su questo?

Dopo aver citato la sua opera ed avendo accennato la mia recente rivisitazione della privacy su web, mi risponde così:
Decido quindi di scrivere una lettera aperta perché 140 caratteri sono davvero pochi per ciò che penso su questo argomento.
Iscritto dal 2007 su twitter, ho limitato per anni la mia presenza sul web a poche interazioni sporadiche ma con l'acquisto di uno smartphone 3 anni fa, questo scenario è cambiato.
La connessione in mobilità è entrata prepotentemente nella mia vita come in quella di milioni di italiani ma con essa si sono innescate una serie di dinamiche a me, prima, sconosciute. Consapevolezza, appunto.

L'attivazione di un account Instagram, Flickr, Facebook, Google+ e Foursquare mi hanno coinvolto e il numero di condivisioni da me fatte, con il senno del poi, è stato davvero notevole.
Condivisione: questo termine che cattura l'attenzione di coloro che usano i social network sembra essere ormai una parola di cui si abusa ed aziende come Google (ma non solo) monetizzano tutto ciò.

Giusto? Sbagliato? Penso che la domanda più corretta debba essere "mi sta bene?"
Le teorie sono tante e i fiumi di bit scritti in merito sono notevoli... C'è chi ne è contrario, chi la osanna, chi la usa sporadicamente e cadere nel qualunquismo è davvero facile...
Sui social ho conosciuto persone straordinarie e altre spregevoli, gente che si finge allegra e gentile ma quando la conosci ti accorgi essere dei pitbull sempre nervosi... ma nuovamente la parola d'ordine deve essere consapevolezza prima di condivisione...

Ciò di cui mi sto rendendo sempre più conto è che la conclusione di Rudy è importate per tutti coloro che utilizzano il web.
Sebbene sia anche io un fan di Google, ultimamente mi dà sempre più fastidio che, ad esempio, navigando su un sito di ecommerce mi appaiano i banner della compagnia aerea che sto utilizzando negli ultimi mesi per viaggiare...
Ed allora cosa fare?
Non c'è una soluzione univoca: è difficile rinunciare a servizi di qualità e lo stesso blog che sto sfruttando in questo momento con Chrome (il browser di Google) è di Google... Tuttavia ritengo importante, da utilizzatore massiccio di queste tecnologie, limitarne l'utilizzo.
Ultimamente sto eliminando alcuni account superflui e nel prossimo futuro scriverò anche un articolo in merito.

Insomma, per rispondere a Rudy, ciò che mi sta succedendo in questo periodo è un aumento di consapevolezza (penso di aver scritto questo termine almeno 20 volte in queste righe ma... repetita iuvant :-)) anche a seguito di alcuni eventi personali legati a questo mondo che mi sono capitati.

Seguirà prossimo articolo in merito...